martedì 28 agosto 2007

Eterno dilemma


Meglio avere un culo gelato che un gelato nel culo vero?

lunedì 27 agosto 2007

Strano ma vero!

Durante una scenetta di uno spettacolo di cabaret un cabarettista inglese è rimasto intrappolato con il pene all'interno del bocchettone di un aspirapolvere. L'uomo, un attore nano che risponde al nome di Daniel Blackner, in arte "Captain Dan the Demon Dwarf", si è esibito con un vecchio apparecchio che, avendo un discreto numero di anni sulle spalle, necessitava di qualche ritocco: il bocchettone era staccato dal tubo pertanto Blackner, poco prima dell'inizio dello spettacolo, ha utilizzato della supercolla per ripararlo.
Preso l'aspirapolvere per lo spettacolo, senza però verificare che il mastice fosse completamente asciugato, Captain Dan si è lanciato con l'ormai collaudata esibizione finendo dal palcoscenico ad una sala di pronto soccorso.
Il pubblico, nonostante la situazione fosse non certo piacevole, ha riso di gusto. Per l'attore è stata invece una esperienza da dimenticare: "E' stato il momento più imbarazzante della mia vita".

Messanger live plus!!!

Nuova versione così ci sbizzarriamo con i suoni...scaricate!!!

venerdì 24 agosto 2007

lunedì 6 agosto 2007

Agosto..

Mi limito a copiar e incollar da beppegrillo.it su certe cose come dargli torto.. però intanto mi godo agosto, perchè è in quel mese che me ne vo in vacanza. Il blog per un po' chiude i battenti..in attesa di rassegna fotografica di fine estate.. scattate scattate e scattate che poi postiam tutte le novità.. Io mi preoccupo di documentar le avventure del neonato sindaco dell'estate montatese che mi porto dietro.

Ciao ne. Tommy

Odio agosto con i suoi culi abbronzati, le cremine, l’ombrellone.

Odio le città vuote. Gli amici lontani. I figli all’estero.

Odio i giornali di agosto, le interviste dei calciatori, i quiz, i sudoku e le previsioni per l’autunno.

Odio il caldo delle autostrade, i caselli di Bologna e di Roma al telegiornale con il commento sul traffico.

Odio i lavori stradali, gli incidenti, i camion, i restringimenti delle corsie.

Odio il solleone al sud e le prime nevicate al nord.

Odio i vecchi soli con il cane, la panetteria con la serranda, le macchine ferme da settimane con la polvere.

Odio le persiane chiuse delle case, gli antifurti che suonano per ore.

Odio i pensieri fermi di agosto, il riposo forzato, i giardini bruciati dal sole, le solitudini, così dure, di ferragosto.

Odio gli autogrill, le persone sudate, le bibite ghiacciate, la coda ai cessi, il gratta e vinci e l’ultima compilation.

Odio i rinvii a settembre, l’aria calma e umida, le piante secche di fronte ai ristoranti in ferie.

Odio la ripetitività, il consumismo, gli sprechi di agostoOdio la finta gioia, le finte vacanze e i finti soldi di agosto.

Odio le fritture di pesce al mare, il sorbetto in piazzetta, la polenta e funghi in montagna.

Odio la riscoperta della natura in agosto, le capre, i cavalli, le mucche, le galline visti come per la prima volta

Ma ciò che più odio di agosto è il suo senso di vuoto, la sua indolenza, il suo rimandare, il suo farci girare a vuoto, il chiuso per quattro settimane

Odio il calendario di dodici mesi. Undici, senza agosto, sono più che sufficienti

E odio anche me che scrivo queste cose